|
||||
|
Pier Paolo Pasolini(Bologna 5 marzo 1922 - Ostia RM, 2 novembre 1975) scrittore poeta e regista cinematografico. Proprio in quell’anno Pasolini pubblicò la sua prima raccolta di poesie, Poesie a Casarsa, scritte in dialetto friulano. Nel 1943 Pasolini venne richiamato alle armi ma fuggì, dopo l’8 settembre, per tornare a Casarsa; nel 1945 un grave lutto colpisce la famiglia: l’altro figlio, Guido, appena diciannovenne e militante partigiano, viene assassinato da partigiani jugoslavi. La morte del fratello fu un grave trauma per Pasolini, che in molte delle sue opere introdusse la figura di un giovane destinato a fine prematura, come nei Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959). In quello stesso anno Pasolini si laureò in Lettere, all’Università di Bologna, con una tesi su Giovanni Pascoli e tornò a Casarsa, dove divenne segretario di sezione del Partito Comunista e cominciò a lavorare come insegnante fino al 1949; in quell’anno venne denunciato per corruzione di minorenne, perse la cattedra e venne espulso dal partito. Salò o Le centoventi giornate di SodomaNel film il "potere" prende le distanze dall'umanità, trasformandola in oggetto e il sesso ha un ruolo fondamentale, un "ruolo metaforico orribile" - come dirà lo stesso Pasolini. Secondo Pasolini "il sesso in questo film, sia pure in modo onirico e stravolto, diventa la metafora di ciò che oggi il potere fa dei corpi" (intervista a Marco Olivetti su Sipario, giugno-luglio 1975), descrive la "mercificazione dei corpi da parte del potere" rifacendosi al pensiero di Marx. E soprattutto metafora dell'essenza più intima del potere che per Pasolini è fatta di brutalità, violenza, sopraffazione, viltà e totale certezza dell'impunità. Facendo convergere l'intuizione di Sade sull'attuazione del potere attraverso il controllo del sesso, e l'analisi marxista, Pasolini svela la correlazione fra la dominazione di classe e la sopraffazione sessuale. Constatando ferocemente e lucidamente la malafede di qualsiasi interpretazione tranquillizzante dello specifico caso italiano e della violenza massificante che il regista vi scorge. Un cambiamento epocale che per Pasolini trasforma anche il sesso, fino ad allora da considerare una risorsa giocosa e liberatrice delle classi subalterne, in un orribile obbligo di massa, imposto da una forza invisibile, a cui tutti si adeguano. Il superamento dell’Ermetismo – Neorealismo
Nel secondo dopoguerra, in seguito all’occupazione nazista e alla tragica esperienza della guerra, un nuovo bisogno di comunicazione orientò i poeti verso un progressivo allontanamento dai canoni dell’Ermetismo. La faticosa e lenta opera di ricostruzione, le difficoltà materiali, il disorientamento collettivo provocarono l’esigenza di uscire dall’isolamento interiore per affrontare apertamente la nuova realtà storica, che i modi della poesia ermetica non erano capaci di esprimere. L’Ermetismo era troppo incentrato sulla ricerca e l’osservazione di uno spazio interiore e si esprimeva in uno stile oscuro, simbolico, difficile. Nacque così un filone antiermetico, avverso alla poesia pura e decisamente orientato al recupero di un rapporto più stretto con la realtà quotidiana.
Percorso tematico: Karl Marx: filosofo, critico dell’economia politica e rivoluzionario comunista Turismo Sociale: aspetto storico, ONLUS e strutture ricettive per la collettività Giustizia Sociale: carico tributario Pier Paolo Pasolini, Neorealismo George Orwell – Nineteen Eighty-four La Vita e il Lavoro del Proletariato attraverso la Pittura
|