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La prima messa
Il nuovo prete della parrocchia era molto
nervoso per il suo esordio pubblico.
Quella era la sua prima messa. L'emozione e la presenza dell'Arcivescovo,
gl'impedivano quasi di parlare.
Facendosi coraggio si avvicinò all'Arcivescovo per fargli presente
il suo stato.
Questi gli sorrise benevolmente e, in via del tutto eccezionale, gli suggerì
di
mettere un pochina di vodka nell'acqua del suo calice per ottenere un
effetto
corroborante e rilassante.
Il giovane prete ringraziò e seguì il consiglio. Quindi
svolse la sua funzione
ed alla fine si sentì molto euforico per com'erano andate le cose.
L 'emozione era scomparsa ed il suo officiare e parlare era stato fluido e brillante.
Passò
il resto della giornata sentendosi intimamente soddisfatto e la sera,
quando
andò a letto, si addormentò felice come un cherubino.
Il giorno dopo gli fu recapitata una lettera.
Era dell'Arcivescovo e diceva:
"Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo sulla funzione di ieri:
-La prossima volta, metta un po’ di vodka nell'acqua e non viceversa.
-Ricordi che non sta bene mettere limone e zucchero sul bordo del calice.
-La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
-Ci sono 10 comandamenti e non 12.
-Ci sono 12 discepoli e non 10.
-l vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma.
-Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno".
-Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "
JC e la sua rock
band".
-Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana" e
sua madre e suo
padre non risultano essere stati rispettivamente una zoccola e un ricchione.
-Davide uccise Golia con una fionda, non a calci nel culo.
-Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "II Vecchio, Junior
e il"fantasmino".
-La toilette dove si è recato a metà messa per un'improvvisa
urgenza, in realtà
era il confessionale e capirà quanto sia stato inutile imprecare
perché non c'era losciacquone.
-L 'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata
lodevole, però
ballare la macarena e fare il trenino mi è parso esagerato.
-L 'acqua Santa serve per benedire, e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
-Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano e non considerate
alla
stregua delle patatine come antipastini accompagnati dal vino santo.
-Quello sulla croce, anche se con la barba gli assomiglia, non è
Che Guevara, ma
Nostro Signore Gesù Cristo.
-I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non a "farsi fottere".
-La messa deve durare 1 ora circa, e non due tempi da 45 minuti, e quello
che
girava vestito di nero era il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro".
-Quello che stava seduto al suo fianco ero io, il suo Arcivescovo, non
"una
checca in gonna rossa".
-La formula finale corretta è "La Messa è finita, andate
in pace" e non "Che mal
di testa, andate tutti fuori dai coglioni".
-Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
-L'Arcivescovo"
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